venerdì 10 agosto 2012

Giro di boa


- elogio delle non vacanze -

Titolo marinaresco per una vacanza che il mare lo vedrà solo in foto, degli altri… e ne approfitto per ringraziare !

Quest’anno è andata così; non saremo tra i primi a partire ne tra gli ultimi ad arrivare.
Passeremo le nostre vacanze a CARESTO provincia di ACASTO’

Un mese è già passato, un altro passerà, comincerà la scuola e chi mi salverà ?

Mi manca questa pausa … mi manca il mare!

Ma non si piange sul latte versato (..zzo centra?) ne sui notabili che non si degnano di rispondere alle raccomandate. Probabilmente non hanno tempo per simili scempiaggini, occupati a programmare le loro chiappe al sole. Mentre scrivo canticchio "Signor giudice le stelle sono chiare per chi le può vedere magari stando al mare ..." 

E non mi resta che riderci, sulle nostre disavventure, per lasciare la gastrite fuori dalla porta!
Imposto la velocità di navigazione sul “potrebbe andare peggio” (ereditato da papà) e vado avanti, che questa è tutta un'altra storia…

In fin dei conti rimanere a casa ha i suoi lati positivi …

Innanzi tutto ho scordato l’ansia da valigia, dovuta alla consapevolezza che sul luogo di vacanza diventerà indispensabile l’unica cosa dimenticata o, peggio, depennata all'ultimo momento che “tanto non serve”.
Ho evitato alla grande le immancabili raccomandazioni “non-portare-troppa-roba-che-in-campeggio bla bla bla ... ! di mamma. (Guardiamo al lato positivo: per le nostre mamme non invecchiamo mai!!!)

Annullata anche la sindrome del “stavolta mi organizzo per tempo” e mannaggia alle “cose da fare all’ultimo momento” compreso lo svuotamento del frigo, l’ultima lavatrice e il pavimento alle 3 di notte … il tutto per non farsi sopraffarre dal conato di vomito del rientro. Quando torno mi piace ritrovare la mia “home sweet home” in uno stato di grazia e riscoprire tutte le stanze, come fosse la prima volta.
C’è uno strano silenzio ovattato e la voce si perde negli spazi, quasi dimenticati, della nostra grandissima, attrezzatissima e bellissima casa… questa è la sensazione che generalmente provo dopo due settimane di tenda, roulotte o bongalow.
Sono così brava a lasciare la casa in ordine che Ben6 credeva che i mestieri li facesse la nonna, una volta l’anno, mentre eravamo in vacanza. Ma grazie tante !!!!!!

Comunque sia, sento il desiderio di ricordarmele queste ferie-non-ferie, per non avere il classico ricordo:
l'estate 2012 ? Ah si ! Era l’anno che non siamo partiti”.
Questa frase risucchia, ingiustamente, tutto ciò che di buono c’è in una non-vacanza da urlo, che invece merita di essere evocato. Ad esempio?
Ad esempio …….. Ad esempio?…… ad esempio!

Il fancazzismo assoluto; ci alziamo tardissimo e facciamo colazione altrettanto tardi. Questo ci porta a non essere sincronizzati con gli orari di papàbarba che invece continua a fare una vita normale.
Settimana prossima il suo pianeta si allineerà al nostro per qualche giorno, e dopo il 15 ci vedremo costretti a lavorare per il ripristino di orari decenti, in vista dell’inizio della scuola ... (tanto non ci crede nessuno!).
La sera aiuta in questo senso avendo già sensibilmente diminuito la sfera di luce concessa.

Vogliamo parlare della gioia di dedicarsi al riciclo creativo? Finalmente abbiamo fatto fuori la scorta di rotolini di carta igenica accumulati per usi non meglio identificati. Papàbarba ha lavorato sull’altro versante (quello delle bottiglie di plastica) …. Lo so che esteticamente non è una meraviglia ma ha la sua funzionalità: è' una pista per biglie e per i grandi (leggi trimamma) è un efficace antistresssss. Garantito!


la super pista
Ecco alcune foto;   
l'accurata preparazione
















Poi ...

Non lavo, non stiro, non apro armadi … che tanto girano in mutande tutto il giorno.

Ho inviato le mie stoffine per la bai-jia-bei di Nina .... ! Conoscete Nina, vero?

Ci godiamo una full immersion di zioAfricano, che è rientrato per le sue vacanze e si sta facendo il pieno di nipotini, per i prossimi tre anni.

Facciamo anche homeschooling e bilinguismo; i bimbi si sono appassionati al gioco a carte “scala40” ed il mezzano è diventato un asso con somme, insiemi, scale crescenti e decrescenti, senza contare l’abilità nel coinvolgere ed aiutare la piccola e, non meno importante per questa età, l’imparare che è bello vincere ma si può anche perdere.
E “ragazzi scusatemi, ma se volete i  "Tinga tinga" ... ve li dovete guardare in inglese!”


Per quel che mi riguarda, mi sto applicando con vigore a rivisitare alcune abitudini;
pseudo-seguo una pseudo-dieta che dovrebbe avvicinarmi ad una pseudo-consapevolezza del mio rapporto col cibo. Ho già perso qualche kilo (questo caldo aiuta a far passare la fame). Inoltre mi impegno giornalmente a rassicurare la ciclette sul fatto che non è solo un inutile suppellettile, ma che arriveranno tempi migliori anche per lei. Prova del nove, per entrambi le cose, rimandata all’autunno.
Intanto bevo litrazzi di quella tisana drenante, comprata anni or sono che, fredda da frigo, fa tanto meno schifo che al naturale -diciamocelo.

E dopo un primo periodo di dimenticanza (speranza inconscia del last minute?) ci siamo decisi a tirare fuori la piscinetta -orfana del terzo anello- per il sollazzo dei koala natanti.



Come dimenticare poi quella notte in cui ho riscoperto il mio lato deficiente, zappando in contemporanea tre film di paura ed uscendone con gli occhi sbarrati ed il cuore a rischio infarto per le successive tre/quattro notti.
Potrebbe sembrare da deficienti anche guardare il programma televisivo “sepolti in casa” ma visto che meno per meno fa più, ecco che ne ho tratto l’ispirazione positiva. Notti in bianco e pensieri convulsi mi hanno portato a prendere la solenne decisione: diventerò una brava massaia.
Sto sperimentando metodi vari che vanno dal decluttering ai mestieri a tempo.
S'ha da fare!

Le Olimpiadi. Che dire! A volte le seguiamo, anche se mi suscitano pensieri contraddittori.
“certo è, che i miei figli non potranno mai fare certi sport; ci vuole talendo nel DNA ma soprattutto tanti talenti nel portafogli”
“certo è, che non vorrei una vita così per i miei figli. Anni di sacrifici e allenamenti ma nessuno ti considera se non raggiungi un podio”
“Mi fa piacere che i koala sappiano che esistono tanti altri sport oltre al calcio”
“Sarà mica uno sport questo!!!"
"Imparano la geografia e i nomi degli stati!"
“Mamma, perché alcuni americani sono africani?” ma forse bisogna integrare con un pò di storia O.o
“Gli atleti se la giocano per decimi di punteggio o centesimi di secondo; per me sono tutti dei campioni"
"Sono tutti dopati"
"Meglio che non guardo, altrimenti perde"  "Cavoli, mi dispiace per gli altri"
Pensieri così insomma …. contornati dallo scambio di sguardi -con papàbarba- a sottolineare gli indecifrabili commenti dei telecronisti che il più delle volte tirano sfiga.
Per l’occasione abbiamo organizzato le nostre Olimpiadi casarecce: ci sono una ventina di sport che vanno dalla sopracitata “scala40”, al rubamazzetto, birilli, bocce, corsa, biglie, calcetto, palla asino ecc…
Volevo includere la specialità “addormentarsi per primi” ma me l’hanno bocciata!
Lo scopo non era vincere, visto la quantità di ore piccole che sto accumulando, ma mi illudevo di risolvere l’annoso problema della lenta e pesante messa a letto quotidiana.

Se non mi si chiudono gli occhi riesco anche a leggere. Gira che ti rigira però non riesco ad uscire dal tunnel di libri che trattano di infanzia o in qualche modo di psicologia. Ora sul comodino ho “Il bambino arrabbiato”. Credevo fosse utile per arginare alcuni atteggiamenti dei koala ma, come sempre, finisco per psicoanalizzare me stessa!

Anche le serate musicali sono degne di nota.
Ricordo con piacere il medley di canzoni di De Andrè. La serata era iniziata con un cielo bellissimo ma alquanto minaccioso e un temporale di vento, lampi e tuoni ci è letteralmente passato sopra senza piangere una goccia. Perfetta scenografia per questo spettacolo all'aperto che si intitolava "Nuvole e altri passaggi” e che si è concluso al ritmo della magica “quello che non ho”





Inaspettato invece il magnifico Vasco della festa della birra del vicino paesotto. Era talmente somigliante nell’aspetto e nella voce che ho dovuto andare sotto al palco per sincerarmi che fosse un sosia. Davvero bravo !!!
Ma nonostante la bella e insolita serata, la malinconia ha preso il sopravvento quando, guardandomi attorno, ho realizzato che “quello che non ho” è una bella compagnia di amici, di quelli con cui è bello uscire a far bisboccia e a sparare cazzate al vento.
L’immagine di noi cinque, seduti con le nostre patatine fritte e i due boccali di birra, mi ha tirato fuori tanta tristezza e più tardi, mentre cantavo “siamo solo noi”, la voce mi si è rotta, in un pianto intimo e nascosto, mentre rinnovavo il dispiacere di riconoscere che “quello che non ho” è -anche- un marito capace di avvertire le emozioni che la musica sa donare.

Eccola qui, in sintesi, la mia vacanza. Alti e bassi e seghe mentali.
Ore piccole che si trasformano in giornate trascinate
e l'illusione, sempre presente, che domani sarò migliore.

Questo è quanto.

Buone vacanze!
(e che siano un pò meglio delle mie)


Questo post partecipa al blogstorming


19 commenti:

  1. Bellissimo post.. anche noi quest'anno restiamo a casa, ma a differenza tua a me manca l'alta montagna! Ma intanto ci godiamo il riposo e facciamo le cose senza farci rincorrere dal tempo...

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    1. Grazie :)
      Allora ci teniamo compagnia a non guardare gli orologi ;P
      Non amo molto la montagna, anche se papàbarba l'ho conosciuto a mt.2000, ma ne apprezzo l'aria pulita e gli splendidi panorami.

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  2. Che post denso e intenso.
    L'estate porta sempre un po' di malinconia anche a me, forse perché ho più tempo per fermarmi a riflettere...
    Buone vacanze :)

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    1. Non avevo mai pensato a questa stagione come "malinconica". In effetti credo che ultimamente si stia trasformando proprio in questo senso.
      Forse si ha più tempo per pensare a come ce la godevamo, quando eravamo giovani (parlo per me, naturalmente!!!)

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  3. Noi ancora ci dobbiamo andare in vacanza, forse a fine mese...
    Intanto non faccio che inc perché qui piove un giorno su due, e oggi c'è il sole ma fa freddo... sigh.
    Di libri non se ne parla. Tranne come hai detto tu, quelli di psicologia infantile. Bisogna che la smetta di buttar via soldi perché gli ultimi sono stati uno spreco di denaro e di tempo... e si sa, i genitori di tempo da buttare ne hanno davvero poco!

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    1. Per fortuna non spendo soldi in libri (in questo momento non me lo posso permettere) ma ho a disposizione una comoda e fornita biblioteca. A parte il tempo che è sempre limitato, una volta lessi un libro (per genitori) che consigliava di non leggere troppi libri ma di seguire maggiormente l'istinto... io però ci casco ugualmente ;P

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  4. Ora ti dò io una buona ragione per essere felice di non essere partita per le vacanze (tieniti forte eh): ce ne stiamo entrambe bel belle ai nostri pc a leggerci e commentarci a vicenda, alla facciaccia di chi ha abbandonato la blogsfera per migrare su lidi più azzurri. Figata di estate eh? E se fai la brava ti rivelerò anche un segreto (ma in privato).
    Ma pensavo questo post partecipasse al blogstorming di agosto: l'insostenibile leggerezza dell'estate... No?

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    1. Mi sono tenuta forte e ... mmmagari cara SuSter... il problema è che qui ci litighiamo il pc coi -com'è che si chiamano?- nativi digitali.
      Mi tocca usarlo di nascosto, come se fossi una ladra o, come sempre, di notte ... quando mi cala la palpebra -.-
      La nostra canzone tormentone è "mamma posso fare un www ???"

      ps: non mi sembrava un post da storming... troppo "segoso" soprattutto sul finale.

      SEGRETO ????????????????

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  5. PS. Quei tetti di case all'orizzonte mi ricordano il panorama della nostra terrazza. Un po' tutti uguali questi panorami di periferia cottadina semiurbanizzata...

    PPS. magari al tuo lui manca solo una maggior capacità di esprimere certi moti dell'animo che tu invece tenderesti ad esternare, se solo ne avessi l'occasione. Dai dai: c'è anche molto di ciò che HAI in quegli aperitivi a cinque, con patatine e birra (e niente coca per i poiccini?)

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    1. Credo che la vista dalla tua terrazza sia un pochino migliore. Qui è centro storico con le case ammucchiate una all'altra. Mi hai dato lo spunto per postare la vista dall'altra finestra... c'è da ridere!!!

      Diciamo che Papàbarba sta alla musica come il beduino sta al quadernino redatto in spagna ;P (senza offesa per nessuno ovviamente!!!)

      Ho molto, lo so (c'era anche la coca per i piccoli) ma forse se papàbarba fosse diverso questa mancanza mi peserebbe meno!

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    2. Ma loro NON POSSONO essere diversi! Così come non puoi tu, nè io. Il bello, purtroppo, è questo. Sì, anche io a volte risento del gap comunicativo, ma cerco di tenere a mente che in realtà sono solo linguaggi diversi. A volte si può comunicare senza parole, o senza scrittura, o senza musica... è un po' più grezzo, ma tocca accontentarsi

      Io credo che stare con il Beduino mi abbia aiutato a "semplificare" la mia interiorità, a ridurre all'osso i miei pensieri, a "sfrondare" gli arricci e gli arzigogoli non essenziali. Mi dico anche: non è che per stare insieme bisogna proprio essere uguali. Magari condividerò queste passioni con altre persone, che troverò sul mio percorso, pur non condividendo con loro il letto o la vita. E credo che ciò sia vero. Si possono creare feeling a diversi livelli. Del resto ho amici (maschi) con cui ho una grande intesa spirituale, senza peraltro riuscire a immaginare di poterci costruire una storia sentimentale!
      Ti ho consolato?

      (sì sì: stormalo stormalo!)

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    3. PS.
      Narcotizza i pupi a pranzo e internetizzati tu sola!

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    4. Consolata, in parte !

      Ho stornato :)

      ps: a volte narcotizzo con tv... ma non dirlo alla SuSter :P !!!

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  6. Devo farti i miei complimenti, perchè stai organizzando tantissime cose per i tuoi figi!!! Noi quest'anno vacanza ridotte, ma io riesco a concludere pochissimo nonostante i buoni propositi invernali e così ho anche i sensi di di colpa. Ma in fondo l'estate è anche questo, tempi rilassati e riposo per tutti...

    Anche io ho letto " il bambino arrabbiato". ;)

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    1. Grazie per i complimenti... ma sono loro che organizzano e mi trascinano nei loro "sporchi" affari!
      Ma non sai che in questo periodo anche i sensi di colpa se ne devono andare in vacanza? via via !
      In realtà loro passano tanto tempo a fare quello che una volta si chiamava "gioco" ed ora viene chiamato -dalla nostra cultura del fare a tutti i costi- "gioco libero". Credo che anche i tuoi ne facciano largo uso !!!
      "Il bambino arrabbiamo" nomina tante volte l'antecedente "bambino nascosto". Credo che mi verrà la curiosita di leggere anche quello!!! mannaggia :P

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  7. Ma che bel post! Non importa dove sei, le vacanze sono uno stato dell'animo, ritmi insoliti e riposo, questo conta.

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  8. Che meraviglia i Tinga Tanga, non li conoscevo, sono bellissimi!!

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    1. Anche a me piaciono un sacco!
      Ma mai quanto la Principessa... ok, sono cartoni-dipendente!!!
      ahahahahaha :)

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