#freeRossellaUrru

Ho cercato di capirne. Ho cercato di informarmi. Scavo e più scavo più trovo da scavare.

Ieri, mentre saltellavo gli otto passi alla lezione di step, mi tornava in mente il discorso del Colonnello del film Codice d’onore:
“…Noi usiamo parole come onore, codice, fedeltà. Usiamo queste parole come spina dorsale di una vita spesa per difendere qualcosa. Per voi non sono altro che una barzelletta. Io non ho né il tempo né la voglia di venire qui a spiegare me stesso a un uomo che passa la sua vita a dormire sotto la coperta di quella libertà che io gli fornisco.”

Mi domandavo se poteva somigliare al pensiero di qualche alto funzionario che sta seguendo la situazione di Rossella e, magari, si sente pungolato dal  bloggin day per Rossella Urru odierno (nel link tutte le informazioni)

Molto più probabilmente, questo discorso, non trova nessuna contestualizzazione, ma è proprio così che mi sono sentita, informandomi su Rossella;  dormiente e sotto una coperta spessa e calda (del mio ignorante arrancare quotidiano).

Oggi cercerò di scostare un poco quella coperta. Non ho grandi mezzi.
Solo un pensiero. Un pensiero per una grande donna.



http://www.rossellaurru.it/


Il fratello di Rossella dice “le parole cedono di fronte a tanto assurdo, si sgonfiano e sembrano afone . Eppure, in questa vibrante impotenza in cui ci troviamo, sono quel poco che ci è concesso, un nonnulla che tenta di colmare un abisso e una distanza insospettati; che riescono appena a tenerci in piedi, a farci avanzare”  da  articolo21.info.