Questa sera, è una di quelle sere speciali!
Sono le noveemmezza e in casa c’è uno strano silenzio.
Non capita spesso, in questa casa, che a quest’ora dormiate già tutti!
Ma oggi è successo.
Povera Aisha! Tra scuola e piscina stavi crollando nel piatto.
La piccola Me, nonostante abbia ricominciato l’asilo, ha saltato il sonnellino del pomeriggio, così t’ha seguita poco dopo. Si è addormentata sulla spalla di papà, mentre preparavo il caffè.
Trovandosi senza compagne per gli ultimi giochi della sera, Ben ha visto bene di farsi leggere una storia, di quelle che piacciono solo a lui, e poi si è lasciato scivolare nel lettone, convinto che la fatina della notte arriverà per trasportarlo dove rimmarrà fino a domattina.
Siete tutti di là, in cameretta, ognuno nel proprio letto, ognuno coi propri sogni.
Mi attardo, come capita quando ho queste ore di libertà totale, nel non fare niente.
Non ne sono abituata, non è un tempo organizzabile...
E comunque sarei troppo stanca per mettermi a combinare qualcosa, anche solo guardare un programma alla TV. Ne uscirebbe un noioso zapping. Da quando ci siete voi, non ho nessun appuntamento televisivo.
Troppe le volte che ho dovuto rinunciare alla puntata di chissàcosa, perché il vostro sonno tardava ad arrivare. Troppi i racconti letti e riletti fino alla nausea. Troppe le ninnenanne allungate a dismisura, perché proprio non volevate saperne. Troppi i libri letti e provati e falliti. Troppi i tentativi di creare quella maledetta routine e costatare che l’unica che si consolidasse, consisteva nel farmi sfiancare, accanto al vostro lettino o, arrabbiata e vinta, a farmi stramazzare addormentata, prima di voi, nel lettone.
Tanta la rabbia di sapere che, finchè non cedeva mamma, voi, o peggio, il più piccolo di voi, non avrebbe ceduto.
E così, anche questa sera, non riesco ad approfittare dell’opportunità che mi avete regalato!
Quella di andare a dormire presto.
Con l’illusione di recuperare del tempo per me, sono qui a perderlo, cincischiandomi.
Fino a quando deciderò che è davvero tardi, fino a quando deciderò che è meglio raggiungere papàbarba, che sta sonoramente russando, da qualche ora.
In silenzio mi metto il pigiama, scosto il lenzuolo, mi infilo sotto le coperte!
E’ notte fonda.
Brrr, fa freddo! Mi giro, mi rannicchio, avvicino i piedi alle sue gambe. Tutto inutile!
Mi rigiro. I pensieri si accavallano. Non riesco a trovare pace. Non riesco a trovare sonno.
Sento un rumore, una vocina. Allungo l’orecchio… silenzio…falso allarme.
Mannaggia ... Qualcuno avrà sognato!
Mi rigiro, cambio posizione, allungo le braccia, le accorcio. Provo a pancia in giù.
Mi perdo nel troppo spazio.
Ancora la voce, questa volta meno pasticciata, chiama “mamma”. Di sicuro è la piccola!
Ben chiama il papà, per le necessità della notte; la pipì o scacciare qualche leone che si aggira nel corridoio!
Aisha sono secoli che non si sveglia. Come in una sorta di staffetta, una volta arrivati i fratellini, sembra abbia passato il testimone.
Ora un piagnucolio di bimba sveglia, lamenta “mamma”…
E’ comunque papà ad alzarsi! E’ un’abitudine, un tacito accordo ereditato dall’allattamento;
tu ti alzi, li cambi, me li porgi. Io li allatto, aspetto il ruttino e li rimetto giù. Se c’è da cullarli (e ce n’è stato!!!!!!) si fà fifty-fifty o si valuta, in pista, chi sta meno peggio!
Ormai ha inserito il pilota automatico e, continuando a dormire, riesce ad alzarsi, recuperare la piccola, adagiarla nel mezzo del lettone e ricominciare a russare, il tutto nel giro di mezzo minuto!
Lei si gira verso di me. Mi arruffa un po’ i capelli e si riaddormenta.
Io, infilo le mani tra le sue braccia, o una sotto la pancia e l’altra tra le ginocchia.
Abbasso un pò la testa, per non respirarle in pieno viso.
La sento, sento la sua presenza, sento il suo calore, sento il suo respiro; ritmato, rilassato.
Mi scaldo, mi coccolo, mi accomodo.
E, finalmente, mi addormento.
Aisha e Ben nel lettone |
...i bimbi e la notte ... io a differenza tua appena loro dormono ...dormo ...ovunque ... a spese di papamassi che spesso mangia da solo o guarda (dormendo) la TV da solo .... i miei fortunatamente dormono entro le nove ...sempre... e io qualcosa alla TV cerco pure di vederlo ...senza molto successo ....
RispondiEliminaAh ah ah! Si, anche papàbarba guarda la tv dormendo (rimane sveglio solo con le partite!) e io mi deprimo che non riesco a condividere neanche un commento su una tramissione o una scena di un film. Per questo mi sono "data" al web in solitaria. Anche i miei, con la scuola, si sono regolarizzati intorno alle 9,30 ma la piccola (se dorme un ora al pomeriggio) a volte arriva alla mezzanotte!!! :S
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RispondiEliminaTu sei veramente mamma con tutti i sacri crismi e i sacramenti.
RispondiEliminaIo, quado capitava che i figlioli mi concedessero tempo (ora sono grandi!) approfittavo per "vizi notturni" di ben altro genere....... e se si svegliavano, col cavolo che li portavo nel lettone!!!!!!!
:)
Uh! Addirittura! Direi piuttosto che sono una mamma talmente pigra che preferisce la via facile del lettone, alla pazienza di stare appresso ai loro lettini (magari al freddo d'inverno) per non so quanto tempo (ci ho provato qualche volta!) E, sarà la stanchezza, sarà l'età ... ma gli altri "vizi notturni" stanno andando affievolendosi !!! (spero sempre in un gradito ritorno ;P )
EliminaE' vero quando parli del tempo non organizzabile: che faccio se non faccio le solite cose? E poi, quando si trova qualcosa da fare... ecco che si devono fare le solite cose!
RispondiEliminaE poi: che bello sentire il loro respiro addormentato accanto a noi... (ogni tanto).
Ciao, buona giornata!
Il vero "problema" per noi, non sono stati i risvegli notturni (che non sono mancati, però non sono stati eccessivi - o forse li ho dimenticati!!!) ma l'addormentamento!
EliminaCi abbiamo sempre impiegato gran parte della serata (anche due ore) arrivando senza energie al dopo!!! Una volta cresciuti e iniziata la scuola, le cose si sono regolarizzate!
Si si ! Ogni tanto !!!
bellissimo post!
RispondiEliminaGrazie!
EliminaE' che sono proprio innamorata della piccola (ma non ditelo agli altri due!!!!)
Mi sembrava di seguirti per la casa in punta dei piedi... Anche io sento le voci dei bimbi, mi alzo e vado a vedere se è tutto ok, anche solo per coprirli meglio. Anche da me la piccola arriva nel lettone, facendo tutto il giro per venire da me, si accoccola e ci addormentiamo abbracciate. Quell'abbraccio che sostituisce tutto, quel profumo che non ha eguali, quella serenità che il suo respiro ti dona...
RispondiEliminaE' vero! E' un coccolarsi a vicenda.
EliminaSoprattutto ora che dorme profondamente!
C'è stato un periodo che era così nervosa che continuava a tirarmi e strapparmi i capelli. Era una tortura! Averla tra noi non bastava a tranquillizzarla (e questo mi faceva arrabbiare) e non riuscivo a capire cosa potesse avere (possibile che fossero sempre i denti???). Booh! per fortuna è passata!
questo racconto è pieno di immensa dolcezza e tenerezza che solo una mamma più dare....;-)
RispondiEliminaGrazie per questo commento, che mi lusinga!
EliminaIl tempo e l'esperienza mi hanno "ammorbidita" parecchio!
:)
Che bello questo post!!! La mia Piccina dorme nel letto con noi e sono continui baci e bacioni. Non riesco a resistere!
RispondiEliminaVero! Non si riesce proprio a resistere!!! :)
EliminaCiao!
RispondiEliminami piace questo post, per come sposta l'attenzione sull'aspetto tenero dell'addormentamento "difficile", piuttosto che sulla fatica e la stanchezza che comporta.
A presto.. buona serata ;)
Grazie e benvenuta!
EliminaDopo "diversi" anni di guerra aperta, ho deposto le armi e ho cominciato a prenderla con filosofia!
Ultimamente, poi, i due grandi si addormentano col papà!
E' una grande conquista!
A presto!!!!
Già è vero... anch'io mi scopro, quando il piccolo dorme troppo a lungo il pomeriggio, a non sapere che fare del tempo libero extra!
RispondiEliminaMamma mia che tenerezza questo racconto! Davvero commovente. Una dolcezza pura. Bravissima per come hai saputo descriverlo e complimenti per i tuoi stupendi bimbi.
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