mercoledì 22 giugno 2011

Allattamento? Il peggio di me!

A volte ho l’impressione che ci sia un’idea dell’allattamento al seno, associato alla mamma amorevole e premurosa, l’unica determinata a volere il meglio per il proprio figlio. Ovvia la conseguente indignazione di coloro che non sono riuscite, non hanno potuto, non hanno voluto allattare al seno.
Quando mia sorella mi vedeva allattare, diceva “Come sei brava”
Quando mia cognata mi vedeva allattare, diceva “Come sei fortunata”
Quando mia madre mi vedeva allattare, diceva “Ma ne hai ancora? Ringrazia la Madonna”
Da questi ricordi, nasce il desiderio di raccontare la mia esperienza.
Oserei affermare che con l'allattamento al seno, ho potuto sperimentare tutti i miei peggiori difetti.
Ma cominciamo da principio!

Nessuna informazione
Quando partecipai al mio primo corso pre-parto della Asl, mi feci letteralmente imbambolare, neanche fossi un maschione con testosterone a mille, da una ostetrica ”gnocca” con lunghi capelli neri e minigonna. Il suo modo di presentarsi, diretto, energico, incisivo, mi persuase che i suoi discorsi erano validi. In pratica riuscì a convincermi; “io ero una mucca”.
Puntiglio
Quando il venditore di prodotti per l’infanzia mi propose l’acquisto del biberon primi giorni, con molta sicurezza dichiarai che avrei allattato al seno. Rise sotto i baffi, fregandosi le mani “dite tutte così, poi arrivano i papà, di corsa!”. Vuoi la guerra ? Non avrai i miei soldi!
Incredulità.
Alcune settimane dopo, quando il corso pre-parto era solo un bel ricordo, entrato di diritto nella lista delle cose da maledire durante il travaglio, e dopo la tipica frase “il prossimo lo adotto!” arrivò il momento di attaccare la vecchia-tartaruga creatura al seno.
Mi sembrò quasi strano che questa cosa avvenisse in modo così naturale, come se lei ed io non avessimo fatto nient’altro nella vita… Ricordo ancora che mi fissava (bella sveglia) coi suoi occhioni scuri e sapienti, che sembrava custodissero ogni segreto, del prima e del dopo.
Io ero talmente stanca che dopo averla tenuta in braccio per un tempo indefinito, desideravo solo che la portassero via e mi lasciassero dormire quelle 36/48 ore, giusto per riprendermi! Lo definirei istinto materno.
Rifiuto.
Qualche ora dopo iniziò l’allattamento vero e proprio. Me la portavano, dormiva. Venivano a riprenderla che dormiva ancora. Inutili tutti i tentativi di svegliarla, accarezzarle con il seno la guancia, prenderla a sberle o metterla a testa in giù. Dormiva! Che mamma fortunata mi sentivo… la mia non era una bimba“mangia e dorme” bensì una bimba“dorme e dorme”. Quando il giorno dopo chiesi di avviare il rooming-in, iniziò la tragedia. In 5 minuti mi fecero il corso accelerato su come cambiare-pulire-disinfettare-sbendare-ribendare pupa, patello, moncone! Bottigliette, bende, garze a disposizione… avevo capito tutto? Si, certo! (come no!). Speravo mi avrebbe aiutato la vicina di letto, al secondo figlio.
Dieci minuti dopo la sparizione dell’infermiera del nido, con gioia, sentii mia figlia piagnucolare. Feci tutta la procedura lava,cambia,disinfetta e finalmente l’attaccai al seno.
Wow, stavo allattando!
Cominciò allora una sequenza di attacca, dorme, ruttino(?), mettila giù, piange, attacca, dorme, mettila giù, strilla, lava, prendila in braccio, dorme, riprova, strilla, cambia, attacca, dorme, strilla. Camminavo verso il nido e si calmava. Tornavo in camera, accennavo a metterla in culla, riprendeva il pianto.
La mia vicina di letto mi "tranquillizzò" dicendomi che col suo primo figlio, era stata la stessa cosa!. L’aveva tenuto in braccio fino … alla prima elementare, credo.
Dopo le prime cinque ore di pianto quasi ininterrotto (mio e suo), e nessuna faccia amica all’orizzonte, ero sfinita. La riportai al nido “Scusate ma non me la sento. Potete tenervela?”. Lo definirei istinto materno. Me la riportarono di lì a qualche ora. Dormiva.
Ira/Isterismo
Mi dimisero la mattina dopo.
La pediatra dell’ospedale mi dimise, con l’aggiunta e con due frasi scolpite a fuoco nel cervello: “Sua figlia è una mangiona e lei ha poco latte” e ancora –diretta a tutte le mamme presenti- “va bene l’allattamento al seno, ma non affamiamoli, ‘sti poveri bambini!”.
L’infermiera di turno ebbe pietà del mio sguardo allucinato e mi rifilò (sottobanco con un “non potremmo”) un litro di latte-liquido-artificiale-pre-confezionato-di-ottima-marca.
Era una domenica mattina. La ringraziai!
Quando, con calma, arrivò mio marito, lo fucilai con gli occhi! “Portami fuori da qui!”
Cominciarono le domande e le accuse “Come fanno a dire che è una mangiona se quando me la portavano dormiva sempre? ecco perché, gli davano l’aggiunta… senza dirmi niente. Altro che allattamento al seno… loro, sono d’accordo con le Industrie. Lo fanno apposta….” Ero isterica e questa mia condizione sicuramente "agevolò" l'arrivo della montata lattea..siii, come no!
Determinazione zero
Era domenica. Le farmacie erano chiuse. Mio fratello cercò quella di turno e mi procurò un biberon. “Al latte penseremo domani, per oggi c’è quello dell’ospedale”.
Ero finalmente a casa, stanca, dolorante, arrabbiata, isterica. Mia figlia, nata da neanche quattro giorni, mangiona e affamata, era pronta per essere allattata artificialmente. Erano riusciti a farmi capire che non ero una mucca.
Alla deriva
Forse nell’attesa di mio fratello o nel tempo necessario a far bollire il biberon.
Non ricordo perché, comunque, l’attaccai al seno. Smise di piangere, mangiò, si addormentò.
Fu per puro caso, perché era domenica e le farmacie erano chiuse, che cominciai ad attaccarla al seno. “Non so… vedo che non piange! Qualcosa trova!”
Mi tornò in mente l’ostetrica figa e il suo lavaggio di cervello. “Io, sono una mucca, muuuuu” e questo funzionò. Ridiventai mucca. Passarono i primi tre mesi!
Dubbi
Funzionò fino a quando, la pediatra, non decise che, quel mese, la creatura non era cresciuta a sufficienza. Ma ogni quanto mangia? Ma quanto mangia? E chi può dirlo? La doppia pesata? Dopo aver mangiato, pesa meno di prima!!! Non sta ferma. Piange troppo! Non la faccio morire di fame, non mi metto contro il destino (e la pediatra). Se deve essere aggiunta, che aggiunta sia!
Pigrizia e tirchieria
Fu allora che venne fuori il peggio di me!
Abituata al pronta all’uso, tutto quel bollire, contare misurini (alle tre di notte attenta a non sbagliare se no è tutto da rifare), agita, aspetta che raffreddi, nel frattempo porgi il seno -e più vai avanti e meno lo vuole-…era, per la mia enorme pigrizia, più deleterio di qualsiasi allattamento a richiesta. Odiavo, quando dovevo uscire di casa, calcolare e portare appresso, tutta la mercanzia.
Il fatto che, anche con l’allattamento misto, lei non avesse allungato le pause tra le poppate e diventasse sempre più avida di biberon, accese il campanello d’allarme della mia tirchieria. Quanti soldi avrei dovuto spendere per tutto quel latte artificiale?
Andai dall’ostetrica “mucca” per un consulto sul da farsi. Forse meno convinta di me sulle mie reali possibilità di riuscita, mi disse, che, sarebbe stata dura, ma sarei potuta tornare ad allattare totalmente al seno!
Con cinque anni di ragioneria alle spalle, capivo bene la materia; a maggiore domanda, rispondere con maggiore offerta.
Autostima zero
Telefonai alla pediatra per metterla al corrente delle mie intenzioni di “mucca-convinta” che però aveva bisogno della sua benedizione perché, magari si sarebbe arrabbia.
Dopo uno scambio di opinioni contrastanti, e accolte le mie ragioni, non mancò di ricordarmi che, la pausa tra poppate, non doveva essere inferiore alle 3ore/3ore-emmezza!
Domanda: ma ci sei o ci fai? Ho detto … “a richiesta”
Vanità
Arrivò il quinto mese e con esso i primi approcci di svezzamento.
Finalmente mia figlia avrebbe mangiato qualcosa di reale. Si sarebbe liberata di una mamma che pretendeva di allattarla a tutti i costi, e non avrebbe più patito la fame!
Fu con estremo orgoglio che mi accorsi che lei – nonostante la curiosità per tutte quelle mele e pere grattugiate e yogurt per merenda - preferiva di gran lunga il mio latte.

Sta’ a vedere che non era solo acqua, quel liquido misterioso e intangibile che, per quegli interminabili mesi, aveva trovato nel mio seno!
Continuai ad allattarla fino all'anno, poi cominciai a darle il normale latte vaccino.

Nonostante non abbia mai avuto problemi di ragadi, mastiti, ingorghi e via dicendo, il mio primo allattamento è stato una corsa ad ostacoli.

Potrei dire che ho trascritto questi ricordi per fissarli nella memoria. In realtà questo percorso –molto sofferto- è segnato in maniera indelebile nella mia mente.

Preferisco pensare che il mio messaggio possa essere d’aiuto a qualche mamma che si sente inadeguata e piena di difetti, come lo sono io... della serie...
"...Se ce l'ha fatta questa stordita, posso provare anch'io!..."


P.S. informativo!
Con il secondo e terzo allattamento, è andata moooolto meglio.
Aisha (la vecchia-tartaruga con gli occhi scuri) ora ha gli occhi azzurri, ma è rimasta una gran mangiona.
Sono contenta di aver notato che la struttura dove ho partorito, con gli anni, si è avvicinata alla filosofia dell’allattamento al seno. Ora, se il piccolo piange, te lo portano. Non importa che sia orario di medici, di pranzo o di parenti. C’è la stranzetta delle mamme e … tanti saluti a tutti quanti!


P.S. interrogativo?
Ho allattato per 36 mesi (complessivi per 3 figli). Tutte le volte il latte è scemato, da solo, in pochi giorni.
Una mia conoscente, ha smesso di allattare al seno per mancanza di latte. Lei ha dovuto prendere le pastiglie per mandarlo via.... ???
La mia pediatra, figura professionale valida e a me più vicina in quei momenti, sembrava la persona meno informata sull’argomento “psicologia di una neomamma” e “allattamento a richiesta”.... ???
Anni dopo, tramite l’amica dell’amica, sono venuta a conoscenza dello “scatto di crescita” che può esserci intorno al 3° mese. Anche su questo argomento, nessun accenno da parte della mia pediatra.... ???

Questo post partecipa al blogstorming

20 commenti:

  1. Tri, hai raccontato il mio vero... di la verità... quasi quasi faccio blogstorming anch'io, chissà che non aiuto qualche sventurata come me che passa per caso.. poi mi sfogo, che vedo mi fa un gran bene!!

    p..s. però mi hai fatto ridere di brutto!

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  2. Tri, meno male che è tutto passato! Direi che il tuo senso dell'umorismo è specialissimo e fantastico! Sei stata bravissima a perdurare...
    No, non ho investito nessuna colomba...
    Ciao carissima!

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  3. Ma fantastico! Io credo di aver rimosso quei mesi... no: non vero. Ho rimosso solo la voglia di ripensarci. Felice di non essere più una mucca.

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  4. Guarda all'inizio è stata una pena, ma all'ospedale erano tutti "lattisti" convinti. Il terzo giorno, siccome il bimbo era sceso troppo di peso mi hanno attaccato un "mungitore elettrico" ogni tre ore, per mezz'ora, dopo la poppata vera. Alla fine il latte è venuto, ma che fatica! (e che imbarazzo!)

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  5. Che roba, ho rivissuto l'incubo del mio primo allattamento, uno strazio di incapacità, ragadi, fame, nottate e pianti. Ugh!!! Ma perche al corso pre-parto nessuno ne parla?!?! Meno male che esiste la rete, salvezza di tutte le neo mamme. Ciao

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  6. Bellissimo POst. chi la dura la vince... anch'io sono venuta a conoscenza "dello scatto di crescita" qualche mese! ma non potevano scoprirlo prima no?

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  7. @Own: anche tu? Parliamone allora, come dice il post introduttivo di Genitori Crescono, perché sembra che se ne parli sempre troppo ma, a quanto pare, non basta mai. Perché le contradizioni sono ancora tante e non è giusto intraprendere un percorso, già difficile di suo, e vedere che tante cose remano contro invece di sostenerti. E poi, sfogarsi, anche dopo anni, è proprio liberatorio! ;)

    @6cuori: grazie! Non è stato poi così disastroso, dopotutto non ho avuto chissà quali problemi.
    Mi rimane il dubbio; se fossi stata meno angosciata sarebbe stato tutto più lineare?

    @SuSter: non riesco ad associare la parola “rimuovere” ad un ricordo postitivo! In questo modo mi incuriosisci! Per inciso: credo che allattare rimanga una scelta molto personale. Non sono un’integralista del latte. Solo mi dispiace sapere che ci sono mamme che, pur volendo allattare, non ci sono riuscite per non essere state adeguatamente indirizzate o sostenute.

    @Silvia: ha ha ha! Che siano pro o contro, gli ospedali riescono sempre ad angosciare le mamme! Nella mia ignoranza so che la montata lattea non arriva nei primi giorni! Spero che questa “tortura” sia stata ulite al proseguo dell’allattamento!

    @TaoMamma: siamo in buona compagnia! E col secondo come sta andando ? (sto dando per scontato vista l’età, ma correggimi pure se ho toppato!). Al mio corso ne avevano parlato, ma la differenza tra la teoria e la pratica… come con la scuola guida! ; )
    Peccato (per me) aver scoperto la rete troppo tardi!!!

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  8. Più omeno vedo che le informazioni checi vengono date sono molto confuse,io ho fatto allattamento misto x 15 giorni poi grazie ai consigli di un'ostetrica che è venuta a casa sono riuscita a eliminare l'aggiunta ma lo stesso fino ai 2 mesi e mezzo non si attaccava senza paracapezzoli,il pediatra ogni tanto mi proponeva di ridare l'aggiunta ma se dormiva 4-5 ore credo si sarebbe svegliato se aveva fame e poi gocciolavo da tutte le parti quindi ne avevo!!! e a un anno di passare al vaccino ora allatto ancora e Patato ha 15 mesi.

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  9. Che bel post!
    Per me è stata dura ma resisto.. :) Mattia a 9 mesi prende ancora il mio latte mattina e sera.. e non ha mai preso un biberon! Posso sentirmi fiera di questo?

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  10. @Ele: la mia pediatra puntava sul fatto che non avessi così tanto latte... ma il tuo pediatra.. è ancora vivo??? Io ho deciso di smettere perchè ero un pò stanca, e perchè quando si addormentavano al seno diventava un problema "staccarli". Poi in realtà non volevano neanche più dormire... ma questa è un altra storia e penso di averne dimenticato gran parte!

    @Ska: E' difficile darti una risposta perchè c'è chi pensa che quando diventa troppo dura sia meglio desistere che resistere. Provo la via diplomatica... se hai sentito che, per te, era giusto continuare la battaglia... puoi essere fiera di averla vinta!!!

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  11. @mamma di sera: scoperto l'hanno scoperto da un pezzo... ma è una cosa talmente bella che la vogliono tenere per se!!! Scusami se faccio dell'ironia ma non so darti una risposta valida!

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  12. Via, alla fine ho fatto blogstorming anch'io! ;)

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  13. Ho allattato a richiesta il mio bambino per 24 mesi ed è stata una delle esperienze più belle della mia vita. Certamente è stato necessario impegno e fatica ma rifarei tutto nuovamente........non ho mai vissuto la sensazione di essere una mucca, anzi è proprio nell'allattamento che si crea il primo legame relazionale la prima comunicazione emotiva.
    Credo che spesso manchi una adeguata informazione e training per le neo mamme, non tutti gli operatori sanitari o medici sono orientati all'allattamento a richiesta.

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  14. non so che dire ragazze, io ho vissuto i primi sei mesi di vita dei miei figli in perfetta pace dei sensi, ero e mi sentivo la donna più felice del mondo, allattare mi piaceva, avevo abbastanza latte (è vero che la produzione di latte si autoregola, c'è poco da fare, è verissimo, sperimentato di persona, quando ho deciso di non allattare più il latte se ne è andato da solo e stop)i bambini si sono attaccati al seno da soli (per fortuna perchè non avrei proprio saputo come fare), e ho lasciato che fosse l'istinto a guidarmi, mi sono rifiutata anch'io di comprare il biberon da subito e non c'è niente di meglio che avere la tetta sempre lì a disposizione senza misurare, pulire e sterilizzare: comodissimo., non mi sono mai sentita una mucca, ma solo una madre che allattava. Quello che mi ha aiutato, secondo me, è stata la partenza e cioè: se c'è latte bene, altrimenti passo senza problemi al biberon: non avevo ansie di prestazione, solo una certezza (che mi avevano detto al corso pre-parto) e cioè che sono rarissimi i casi in cui la madre non abbia il latte, per il resto tutte siamo in grado di allattare e la quantità del latte è dettata da quanto succhia il bambino....un periodo felice (anche perchè, tra l'altro, sono dimagrita in quei punti che nemmeno ore e ore di seduta in palestra avevano scalfitto: i fianchi, la coulotte de cheval....tutto sparito (vabbè poi sono tornate alla ripresa dell'attività normale....:-))

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  15. Fiera che questo post sua nel blogstorming

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  16. Si sì è ancora vivo ;) ho optato per ascoltare e poi fare di testa mia!!!

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  17. @Lory e Anonimo: grazie per aver portato qui le vostre belle esperienze! Anche a me piaceva allattare ... il difficile arrivava verso sera, quando eravamo un pò stanche! :P

    Vorrei però che non venisse frainteso il mio modo di dire "essere una mucca" visualizzando una trimamma che vaga carponi con le tette al vento!!!
    Se questo termine disturba, può tranquillamente essere tradotto con "MAMMIFERO" cioè in grado di produrre e somministrare latte ai propri cuccioli.

    @Silvia gc: grazie, l'onore è mio!!!

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  18. Grazie x la tua testimonianza, non ho figli ma sogno di avere, e, come tutte le neo ho tanta curiosita' per cose che non sono dette in ospedale....

    Penso che la rete e' un grandissimo bene come anche il tuo post.

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  19. Spero che il tuo sogno si avveri.
    La rete è davvero un grande strumento.
    Io l'ho scoperta tardi (ma forse, quando è nata la mia prima figlia, non c'era tutto questo fermento) ma mi è stata utile anche dopo, per sciogliere un pò di quelle ansie che mi ero portata appresso!
    grazie.

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