domenica 11 settembre 2011

11 settembre 2001

Quella mattina andai, insieme a mia zia, a comprare la stoffa che sarebbe diventata il mio abito da sposa.
Nel pomeriggio arrivai al lavoro, un pò confusa (senz'altro avevo discusso con mia madre) e malinconica, perchè fuori c'era un sole splendente ed io dovevo entrare in quel posto...
Non ricordo per quale motivo andai al centralino, o forse ci chiamarono.
Una parete formata da video, sintonizzati sulle frequenze delle maggiori tv nazionali, trasmetteva le stesse immagini, a ripetizione, rimbalzate dalla CNN.
Un aereo aveva preso in pieno la prima torre. Che incidente mostruoso!

In diretta, credo, assistemmo allo schianto del secondo aereo! E lì, il cervello andò in tilt.
Poi cadde una torre, e l'altra. E cadevano, e continuavano a cadere. Anche quell'uomo!

Parlavano di attentati, di terrorismo.
Ma tutto mi sembrava così diverso da quanto vissuto, attraverso i telegiornali, qualche decennio prima.
Arrivarono le notizie di un terzo, un quarto aereo. Abbattuto!
Facevamo avanti e indietro dalla "contabilità", cercando di continuare a lavorare, chissà in che modo!
Le notizie erano frenetiche, confuse. Io avevo capito che avrebbero abbattuto qualsiasi aereo si fosse trovato a volare sopra l'America in quel momento. Pensavo a quei poveracci che sarebbero stati "abbattuti" solo per la colpa di aver preso un aereo, quel giorno. Ammazzati come mosche o come in un incredibile gigantesco videogioco.
Poi capii, o qualcuno mi spiegò, che non era proprio così, che sarebbero stati abbattuti solo gli aerei che non avessero osservato il comando di atterrare. Non è che cambiasse molto!
Non vedevo l'ora di uscire dal lavoro, non vedevo l'ora di tornarmene a casa, rivedere mia madre, telefonare al mio ragazzo. Credevo sarebbe arrivata una terza guerra mondiale.
Quella mattina ero andata ad occuparmi di qualcosa in vista del mio futuro.
Quel pomeriggio ho avuto paura di non avercelo più, un futuro.

Queste le prime impressioni, poi tutto il resto ...

6 commenti:

  1. Oggi l'ho guà scritto... però la sensazione fu simile anche per me.
    Ero finalmente riuscita a entrare in un'agenzia di quelle serie. Facevo il lavoro che mi piaceva e avevo una fifa blu di non riuscire a farlo bene.
    Poi la notizia, la diretta... niente era più così importante.

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  2. Stessa cosa, stesse ikmpressioni: guarda il mio post, e la frase della mia amica. E se ti va, anche il nuovo progetto, che e' decisamente monumentale.....come solo sanno fare gli americani!

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  3. Eh. Penso che, per una volta, tutto il mondo si sia sentito in ginocchio con un boia alle spalle quel giorno. anche i potenti, forse, si sono sentiti vulnerabili. Tutti gli uomini erano uguali!

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  4. Owl: si, ti avevo letto! grazie per averlo ricommentato qua!

    Mammadesign: ho commentato di là e ho sbirciato il progetto, davvero monumentale.
    Sai che tempo fà, passai una notte su youtube a vedere video sulla teoria del complotto? (spero proprio che chi pone questa tesi si stia sbagliando di grosso!)

    Bismama: bentrovata da queste parti!
    Hai ragione, credo che anche i potenti, per una volta, abbiano avuto paura!

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  5. Io quel giorno ero a ripetizioni di matematica -.-
    Mai giorno fu più tragico..guardavo questa catastrofe in diretta da casa del mio prof e una volta spenta la tv mi toccò pure smettere di pensarci e concentrarmi sulle equazioni!!
    Avevo 15 anni... Che ricordo pessimo!

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  6. Si pensa sempre agli americani, ma quel giorno ha sconvolto anche noi! Sembrava cascasse il mondo però anche anche questa volta siamo riusciti a fare la guerra solo in casa altrui... già, ai paesi ricchi queste cose non succedono.
    Non credo che il mondo sia migliorato. Se ti va, sono molto interessanti le "lettere sulla pace" di Terzani...

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